Tecnica: I terzaruoli. Come prenderli… in ogni andatura di Nico Caponetto il 19 Mar 2020 Ridurre le dimensioni di una randa in navigazione è una manovra semplice che si può realizzare in diverse condizioni. Ecco come farlo anche grazie al consiglio di tre grandi navigatori. Il vento rinforza, il mare cambia aspetto e, soprattutto, il timone ci dice che qualcosa non va, che la fatica per mantenere un buon governo della barca aumenta fino al punto di dovere tenere la barra sempre alla poggia per riuscire a mantenere la rotta. Ridurre le dimensioni di una randa in navigazione è una manovra semplice che si può realizzare in diverse condizioni. Ecco come farlo anche grazie al consiglio di tre grandi navigatori. Il vento rinforza, il mare cambia aspetto e, soprattutto, il timone ci dice che qualcosa non va, che la fatica per mantenere un buon governo della barca aumenta fino al punto di dovere tenere la barra sempre alla poggia per riuscire a mantenere la rotta. E’ questo il momento giusto per ridurre vela e prendere una mano di terzaruoli? No, è tardi. E la manovra di riduzione sarà certamente più faticosa e difficile di quanto non lo sarebbe stata se ci fossimo mossi prima. Quando prendere una mano di terzaruoli? Per rispondere a questa domanda facciamo ricorso a una frase che viene ripetuta in tutte le scuole di vela, o quasi, come se fosse un mantra: “Il momento giusto per prendere una mano di terzaruoli è quando per la prima volta ti domandi se non sia il caso di prendere una mano di terzaruoli”. Se ci si è posti la domanda, vuol dire che i nostri sensi hanno inziato a recepire piccoli campanelli d’allarme: timone duro, barca che punta all’orza con forza, sbandamento eccessivo. Segnali che ci arrivano in tempo reale se si naviga risalendo il vento. Nelle andature portanti, invece, le sensazioni sono molto più attenuate e, di conseguenza, la nostra attenzione a captare i segnali di un rinforzo tale da richiedere una riduzione di velatura deve essere maggiore. L’obiettivo è quello di effettuare la manovra in condizioni ottimali, prima che vento, mare e sbandamento dello scafo creino condizioni più dure e difficili da gestire. Nel disegno sono indicate le parti che entrano in gioco nella manovra di presa di terzaruoli [mks_button size="large" title="Leggi tutto l'articolo " style="squared" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=93449" target="_self" bg_color="#ff000d" txt_color="#FFFFFF" icon="" icon_type="" nofollow="1"] [mks_button size="large" title="Abbonati" style="squared" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/?w3tc_note=flush_all" target="_self" bg_color="#ff000d" txt_color="#FFFFFF" icon="" icon_type="" nofollow="1"] Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!