Nodo bandiera? Ottimo se sempre in trazione di Nico Caponetto il 17 Mar 2020 Il nodo bandiera o anche nodo di scotta Utile per unire due cime di diversa dimensione, svolge il suo compito egregiamente. Da evitare per allungare un ormeggio. Funziona infatti se è sempre in tensione. In caso contrario tende a sciogliersi. Nodo bandiera o di bandiera, è anche conosciuto come nodo di scotta (anche se non lo si usa mai per fissare una scotta al corrispondente angolo su una vela) oppure come nodo del tessitore, in quanto veniva usato per congiungere i capi di un filo che si era spezzato. In marineria lo si utilizza soprattutto per legare insieme due cime di sezione diversa oppure, da qui la derivazione più diffusa del suo nome, per legare due bandiere una delle quali ha un occhiello. Il fatto che le due cime debbano essere una più sottile dell’altra è la condizione ideale perchè il nodo assucchi perfettamente, ma non è indispensabile. In ogni caso lo si esegue realizzando inizialmente un occhiello, preferibilmente con la cima di sezione maggiore. Realizzato l’occhiello, si fa passare la cima da congiungere al suo interno. Quindi porteremo il corrente, ossia la parte di cima che si muove, verso il centro dell’occhiello. Il corrente a questo punto passa sopra il dormiente della cima più grande e poi al di sotto sia del dormiente che del corrente della stessa cima. Ora il corrente della cima più piccola avvolge l’occhiello e ripassa sotto il suo dormiente. Si assucca e il nodo è fatto. Vedi anche: Come fare un nodo gassa d’amante Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!