IL CIELO DI FEBBRAIO

Prima di passare in rassegna i principali fenomeni celesti che hanno luogo nel corso del mese, vale la pena ricordare come, di tanto in tanto, alcune piogge di stelle cadenti sappiano offrirci degli spettacoli realmente incredibili, di eccezionale bellezza e rara suggestione. È il caso, per esempio, delle Orionidi, di cui ci siamo occupati lo scorso ottobre. L’apparizione del 2008 si è rivelata altamente spettacolare, nonostante il disturbo arrecato dal chiaro di Luna. Nel bel mezzo di questa copiosa pioggia, è stato osservato un bolide luminosissimo, che ha lasciato una scia persistente. Essa è andata espandendosi per almeno quindici minuti. Con la sua Fujifilm S 6500 fd, Martin Mc Kenna (Co. Derry, N. Ireland, https://www.nightskyhunter.com) ha ripreso una magnifica Orionide di magnitudine zero, che ha esibito una miriade di colori, per poi lasciare una bella scia verde e blu. Essa è rimasta visibile per circa tre secondi. L’americano Chris Peterson (www.cloudbait.com) è riuscito in una vera e propria impresa: fotografando nelle cinque notti dal 18 al 21 ottobre 2008, ha immortalato ben 228 meteore! Dal celebre Joshua Tree National Park (California, USA), Paul Martini ha ripreso una bellissima Orionide, che fa da sfondo alle rovine di un vecchio ranch. Chiudiamo questa carrellata proponendo un’immagine di Peter van Leuteren (Cosmos Observatory, Lattrop, the Netherlands, https://www.blikomhoog.nl), in cui sono visibili diverse Orionidi, fra le quali se ne distingue una, più luminosa delle altre, non lontano da Pleiadi e Iadi, nella bella costellazione zodiacale del Toro.

Esplosioni sulla Luna

Nella notte fra il 4 e il 5 novembre 2008, in piena pioggia di Tauridi, alcuni astronomi del Marshall Space Flight Center hanno ripreso sei flash sulla superficie selenica. Si ritiene che possano essere stati generati dall’impatto di alcuni grossi meteoroidi, probabilmente appartenenti allo sciame delle Tauridi, particolarmente attivo proprio in quei giorni. A causa della loro elevata velocità, i meteoroidi costituiscono una vera e propria minaccia per la sopravvivenza dei satelliti artificiali e delle navicelle spaziali. A parità di condizioni, quelli maggiormente massicci sono più pericolosi degli altri.

La C/2007 N3 Lulin

Questo e il prossimo mese ci offrono l’opportunità di ammirare una cometa assai promettente, che passa a salutarci nel corso del suo lungo peregrinare celeste. Si tratta della C/2007 N3 Lulin, che potrebbe superare la soglia della visibilità a occhio nudo, rendendosi ammirabile anche senza strumenti, purché si abbia l’accortezza di cercarla soprattutto nelle notti più limpide e senza Luna. L’uso del condizionale è sempre obbligatorio, quando si è chiamati a pronunciarsi circa la possibile luminosità di questo genere di corpi celesti. Infatti, la storia (anche quella molto recente) è piena di casi in cui una cometa si è rivelata ben più debole o luminosa del previsto. Basti pensare, per esempio, all’incredibile storia della 17P/Holmes, di cui abbiamo dato notizia tramite il sito Internet della rivista (autunno 2007). A febbraio, per via della particolare vicinanza al nostro bel pianeta azzurro, la C/2007 N3 Lulin presenta un moto apparente decisamente rapido, che le permette di passare dalla Bilancia al Leone, attraverso la Vergine. L’altezza sui nostri orizzonti va crescendo nel corso del mese e un buon binocolo da marina, se usato nelle notti più buie, dovrebbe offrirci una soddisfacente visione di questo astro chiomato, che si preannuncia assai interessante. Verso la fine del mese, la C/2007 N3 Lulin può essere rintracciata a breve distanza angolare da Regolo, la più luminosa fra le stelle del Leone. A fine febbraio la Luna non arreca alcun disturbo, poiché è nuova il giorno 25.