Marinedi e Sea the Change: Educazione Ambientale per un Mediterraneo più Pulito di Redazione Nautica il 15 Apr 2025 Marinedi, primo network di porti turistici nel Mediterraneo, insieme a Sea the Change, start-up a vocazione sociale, ha lanciato un progetto educativo volto a sensibilizzare le nuove generazioni sui danni causati dall’inquinamento da plastica in mare. L’iniziativa coinvolge le comunità locali delle 13 marine del gruppo e si rivolge agli studenti degli istituti scolastici, promuovendo creatività, consapevolezza e sostenibilità ambientale. Un Progetto Educativo a Impatto Locale e Regionale Il programma si articola in due fasi fondamentali: Fase Teorica: Workshop condotti da Massimo Marchiori (alias Stari ribar), artista ed educatore impegnato nella sensibilizzazione ambientale. Durante questi incontri, vengono approfondite le cause e le conseguenze dell’inquinamento marino, con particolare attenzione all’impatto della plastica negli oceani e nel Mediterraneo. Fase Pratica: I giovani partecipanti sono coinvolti in attività di clean-up, durante le quali raccolgono materiali plastici da trasformare in opere d’arte. Questa parte del progetto mira a promuovere il riciclo creativo, dando nuova vita ai rifiuti e stimolando la responsabilità verso l’ecosistema marino. Renato Marconi, CEO e fondatore del Gruppo Marinedi, ha dichiarato:“Sostenibilità significa anche coinvolgimento delle comunità e cultura del mare. Con questo progetto vogliamo offrire ai giovani strumenti per comprendere il valore del nostro ecosistema marino e per prendersene cura in modo attivo e creativo.”Questa visione si inserisce in una strategia globale volta a rendere ogni marina un punto di riferimento per una portualità turistica responsabile e legata al territorio. Le Azioni di Sostenibilità di Marinedi L’impegno ambientale di Marinedi si concretizza attraverso una serie di azioni e tecnologie innovative, tra cui: Sistemi di Raccolta Acque Reflue: Progettati per evitare la dispersione in mare. Dispositivi di Pulizia Marittima: L’utilizzo di Seabin, droni e transcollector per mantenere puliti la superficie e i fondali marini. Materiali Eco-Compatibili: Vernici e sistemi antivegetative per le carene delle imbarcazioni da diporto. Ottimizzazione dei Consumi Energetici: Azioni volte a ridurre l’impatto ambientale nelle marine. Mezzi Elettrici e Colonnine di Ricarica: Uso di golf car, biciclette, monopattini e colonnine per barche elettriche. Isole Ecologiche e Collaborazioni Ambientali: Punti dedicati alla raccolta differenziata e partnership con enti come NatPower. Un Percorso che Attraversa l’Italia e il Mediterraneo Il primo workshop si terrà il 6 e 7 maggio presso l’Istituto Comprensivo Rodari Alighieri Spalatro di Vieste, dando l’avvio a un percorso educativo che si estenderà in tutta Italia e nel bacino del Mediterraneo. L’iniziativa intende ispirare un cambiamento reale, partendo dall’educazione ambientale delle nuove generazioni, per un futuro in cui innovazione e tutela del mare vadano di pari passo. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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