I Cantieri Navali di La Spezia, fondati nel 1966 e oggi guidati da Marco Agnese, sono stati incaricati di eseguire un intervento di restauro su Tarantella, storica imbarcazione a vela della Marina Militare. Tarantella, progettata dallo studio newyorchese Sparkman & Stephens e costruita nel 1969 dal cantiere Carlini di Rimini, è entrata a far parte del naviglio della Marina nel dicembre 2023, a seguito della donazione dell’ex armatore tedesco Peter Schmidt.

Con una lunghezza di 16,70 metri e un dislocamento di 20 tonnellate, Tarantella ha partecipato a numerose competizioni, tra cui la regata Fastnet del 1971 e il Campionato del Mediterraneo del 1970 e 1972. Dopo un decennio di permanenza a Malta, l’imbarcazione ha raggiunto l’Accademia Navale di Livorno nel gennaio 2024, entrando a far parte della Sezione Velica della Marina Militare.

Il restauro ha previsto il distacco del bulbo in piombo e la sostituzione di circa 60 metri lineari di tavole di fasciame in mogano, avvitate su ordinate in rovere. Il bulbo verrà riposizionato con 12 nuovi perni in acciaio, sigillati con prodotti siliconici strutturali. I lavori di ebanisteria sono stati affidati ai maestri d’ascia Michele e Andrea Balistreri, con la supervisione di Moreno Cantinotti, direttore operativo dei Cantieri Navali di La Spezia.

Il ritorno alle competizioni di Tarantella avviene in concomitanza con il 90° anniversario dello Sport Velico della Marina Militare, che coordina l’attività velica attraverso 13 sezioni in tutta Italia. La flotta storica della Marina conta oggi 15 imbarcazioni in legno, tra cui Stella Polare, Chaplin e Artica II. Accanto a queste, le unità a vela più grandi, come l’Amerigo Vespucci del 1931 e la goletta Palinuro del 1934, rappresentano un patrimonio di prestigio per la tradizione marittima italiana.

Maggiori informazioni sono disponibili su www.cnlaspezia.com.