Focus sul Grand Soleil GS 52 Performance di Nico Caponetto il 28 Gen 2025 Sommario Abbiamo provato il GS 52 Performance di Grand SoleilI materialiLe versioniLe motorizzazioniScheda Tecnica del GS 52 PerformanceLa Gallery Abbiamo provato il GS 52 Performance di Grand Soleil Linee moderne e processi costruttivi all’avanguardia per la rivisitazione di un grande classico progettato nell ’87 da German Frers. Ecco il nuovo Grand Soleil 52 Performance, connubio fra velocità e comfort Per ripensare e progettare una nuova versione del Gs 52, disegnato dal German Frers ormai quasi 40 anni fa, Cantiere del Pardo si è affidato alla creatività di Matteo Polli e Nauta Design. Il risultato l’abbiamo visto in acqua: una barca dalle linee armoniche che promette stabilità, performance e comfort in crociera grazie alle due versioni disponibili, la Performance, per lunghe crociere veloci, e la Race, per correre fra le boe. I materiali Costruito interamente in sandwich con materiali compositi, il Grand Soleil 52 Performance punta all’ottimizzazione di tutti i volumi interni. La dinette è dotata di un’ergonomica cucina a C con tre frigoriferi per un totale di 172 litri e una bella zona dedicata al carteggio a prua. La cabina armatoriale è situata a prua e include un bagno privato, mentre le due cabine di poppa sono configurabili con letti matrimoniali o singoli e accesso diretto alle toilette. L’attenzione ai dettagli emerge anche nella scelta dei materiali, con essenze pregiate come rovere e teak, accostate a paglioli a contrasto che esaltano l’eleganza degli ambienti. Le versioni Il piano di coperta e il piano velico differiscono tra le versioni “Performance” e “Race”. La prima è pensata per un utilizzo più croceristico e prevede un layout “easy sailing” con fiocco autovirante, bompresso in carbonio e pozzetto libero dalle manovre. La versione “Race”, invece, è ottimizzata per la competizione: sei winch, trasto randa recessato, piano velico maggiorato e un bompresso più lungo per una gestione ancora più aggressiva delle vele. In entrambe le versioni, l’albero è posizionato a poppa della paratia maestra, per arretrare il centro velico e ottenere angoli migliori al vento. Nella versione performance, il pozzetto è stato progettato per separare nettamente la zona manovre da quella degli ospiti, che hanno così un’ampia libertà di movimento. Spiccano i volumi di stivaggio di cui è protagonista assoluto un garage stagno per un tender di 2,60 metri a poppa e un grande calavele a prua. La versione “Performance” monta una chiglia in ghisa sferoidale con siluro in piombo/antimonio, mentre la “Race” adotta una chiglia in acciaio con siluro ottimizzato e due diversi pescaggi per migliorare la performance. Le motorizzazioni La motorizzazione standard è affidata a un Volvo Penta da 75 HP, con l’opzione di uno Yanmar da 80 HP. Scheda Tecnica del GS 52 Performance Lunghezza f.t. m 17,05 Lunghezza scafo m 16,20 Larghezza m 5,15 Pescaggio standard m 2,90 Pescaggio optional m 2,30 – 2,70 Dislocamento kg 16,500 Motorizzazione: Volvo Penta 75HP saildrive (Yanmar 80 HP optional) Layout interni: 3 cabine e 3 bagni Serbatoio acqua 600 litri Serbatoio carburante 350 litri Concept e costruzione: Cantiere del Pardo www.cantieredelpardo.com Architettura navale Matteo Polli Interior/exterior design Nauta Design La Gallery Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!