Confindustria Nautica: Risultati e Strategie per la Blue Economy di Redazione Nautica il 12 Dic 2024 Si è conclusa l’Assemblea annuale di Confindustria Nautica, un appuntamento chiave per il settore nautico, che ha visto la partecipazione di esponenti governativi, rappresentanti della filiera nautica e relatori internazionali. L’evento ha affrontato le sfide del settore, le politiche per la Blue Economy e i dati economici più recenti. Dati di settore e previsioni per il 2024 Nel 2023, il settore nautico ha registrato il massimo storico con un fatturato di 8,33 miliardi di euro (+1 miliardo rispetto al 2022) e un export record di 4,23 miliardi. Il 2024 prevede una crescita più moderata e differenziata: mentre il segmento superyacht mantiene prospettive positive (75% degli operatori prevede una crescita), la piccola nautica affronta una contrazione per il 60% degli intervistati. Tuttavia, le previsioni per il 2025 suggeriscono un’inversione di tendenza nei segmenti più piccoli già dalla prossima primavera. Dichiarazioni istituzionali Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica “In un contesto che vede prospettive di crescita solo per il settore superyacht, Confindustria Nautica è fortemente attiva per sostenere tutta la filiera della nautica da diporto e, in particolare, la piccola industria, anche con l’obiettivo di rafforzare il mercato interno – ha dichiarato Cecchi. Dall’entrata in vigore del Regolamento di attuazione del Codice della nautica al disegno di Legge “Valorizzazione della risorsa mare” di prossima emanazione, dal rinnovamento del Salone Nautico Internazionale di Genova alle missioni estere con ICE, l’Associazione sta guidando il settore nautico italiano verso la semplificazione normativa, la riduzione degli adempimenti per gli utenti e la competitività della bandiera italiana – da un lato – e un futuro sostenibile e competitivo – dall’altro. Ci sono state molte risposte positive, di cui ringrazio il Governo, a cominciare dalla Presidente Meloni, e altre sorprendentemente negative, come la presa di posizione del Ministero della Salute che blocca da mesi i corsi per il conseguimento del Titolo professionale semplificato, o l’Agenzia delle Entrate, da cui aspettiamo risposte da oltre un anno”. Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri “Consentitemi prima di tutto di ringraziare le imprese che aderiscono a Confindustria Nautica, che contribuiscono con il loro lavoro a fare della nautica uno dei settori trainanti del nostro Made in Italy. Un comporto sinonimo nel mondo di eccellenza e di innovazione italiana, una sintesi straordinaria che unisce storia della tradizione e capacità di innovare con tecnologie all’avanguardia. La nautica è uno dei tasselli fondamentali di quell’economia del mare che il Governo ha deciso di mettere al centro delle sue strategie. Appena pochi giorni fa abbiamo approvato il DDL Valorizzazione risorsa mare, che contiene specifiche misure destinate alla nautica da diporto”. Adolfo Urso, Ministro Imprese e Made in Italy “La nautica da diporto ha un ruolo di primo piano tra i comparti strategici protagonisti della nuova politica industriale, secondo quanto già delineato nel libro verde “Made in Italy 2030”. Le stime del 2024 evidenziano una normalizzazione della crescita del settore, che deve essere sostenuta attraverso azioni strutturali e di sistema. In questo ambito, occorre concentrare azioni e risorse, dando vita a eventi in grado di attirare specialisti, espositori internazionali, buyers, come avviene annualmente per il Salone Nautico di Genova”. Daniela Garnero Santanchè, Ministro del Turismo “La filiera della Nautica da Diporto porta ricchezza nella nostra nazione. Il compito del Governo è quello di creare quelli che sono i giusti fattori di contesto e di attrattività per consentire al settore di essere sempre più competitivo. Come Turismo, abbiamo attuato molte iniziative di promozione e valorizzazione del turismo nautico, il pacchetto di risorse per la formazione turistica, il wi fi per i porti turistici pubblici. Abbiamo lavorato molto con l’Associazione nazionale di categoria e continueremo a farlo anche in futuro”. Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e trasporti “Siamo e vogliamo rimanere leader nel settore dell’industria nautica da diporto. Non possiamo rallentare la semplificazione e la collaborazione tra pubblico e privato. Questo Governo ha una visione unitaria sul mare e vuole fare lavoro di squadra. Siamo all’inizio di un percorso solido per la Blue Economy con molti punti da migliorare e lo faremo perché la nautica da diporto italiana sia sempre più competitiva e all’avanguardia nel mondo. Per fare questo dobbiamo quindi aggiornarci e digitalizzare alcuni processi. Per quanto riguarda la riforma portuale siamo assolutamente disposti senza preclusioni a toccare tutta una serie di temi sempre nell’ottica del lavoro di squadra tra ministeri, inclusa la destinazione alla nautica delle aree dismesse o sotto utilizzate, ma bisognerà risolvere la questione dei vincoli delle sovrintendenze”. Renato Loiero, Consigliere per le politiche di bilancio del Presidente del Consiglio dei Ministri “Le prime tre leggi di Bilancio varate dal Governo sono impostate su tre principi cardine: prudenza, selettività, merito. Con quest’ultima viene reso strutturale il taglio delle tasse a favore della classe media. Sono misure che valgono 14 miliardi, sono rivolti quindi alle prime classi di reddito. La rotta è quindi verso la riduzione progressiva del carico fiscale sulla fascia superiore. Sicuramente in prospettiva questo potrà sostenere anche il mercato interno della nautica sociale. Lo spread e l’abbassamento dei tassi frutto della politica prudente del Governo potrà essere un fattore di competitività e anche di bilanciamento su potenziali dazi”. L’Assemblea ha approvato il bilancio preventivo 2025. “L’approvazione del bilancio, che evidenzia e una solida struttura patrimoniale, è la conferma tangibile del successo dei numerosi progetti attuati e in corso. La nostra associazione ha dimostrato una grande reattività e solidità, rafforzando la propria posizione economica e finanziaria e la propria capacità di generare valore, confermata da una ulteriore performance nella crescita della base associativa e della qualità della rappresentanza” – ha commentato Marina Stella. “È stato un anno di grandi risultati a beneficio di tutta la filiera, ottenuti anche grazie al suo rafforzamento, a cominciare dal nostro Ufficio studi, dall’area Rapporti istituzionali e da quella Comunicazione e il completo rinnovamento del Salone Nautico di Genova divenuta la prima piattaforma logistica espositiva al mondo espressamente progettata per la nautica”. Obiettivi e progetti futuri L’Assemblea ha approvato il bilancio preventivo 2025, confermando la solidità economica dell’associazione. Tra i principali progetti del 2024, spiccano le iniziative di internazionalizzazione in collaborazione con ICE, l’espansione dell’Ufficio Studi per monitorare il settore e la terza edizione del World Yachting Sustainability Forum. Confindustria Nautica ha inoltre celebrato il rinnovamento del Salone Nautico Internazionale di Genova, che ha ottenuto la Certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento. “Un anno di grandi risultati per tutta la filiera, che dimostra la forza del settore nel superare le sfide economiche globali”, ha concluso Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica. Questo evento conferma l’importanza strategica della nautica come pilastro del Made in Italy e della Blue Economy. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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