Tante novità intorno al tema centrale della portualità

Cresce il salone fortemente voluto dal presidente di SNIDI, Gennaro Amato, per offrire piena visibilità alla nautica medio-piccola. E anche stavolta, si è colta l’occasione di dibattere sul tema centrale dei posti barca, drammaticamente insufficienti su tutto il territorio nazionale.

da sx. Donato Loria (BolognaFiere), Massimo Bugani (Ass.Comune Bologna), Gennaro Amato (Pres. SNIDI), On.Girolamo Cangiano, Stanislao Esposito (Cantieri Esposito)

Quello con il Salone Nautico Internazionale di Bologna – svoltosi quest’anno dal 12 al 20 ottobre – è oramai un appuntamento consolidato, come testimonia il presidente di SNIDI, Gennaro Amato: “La registrazione dei dati di crescita di quest’anno, sia in chiave di visitatori sia di vendita, indica che la manifestazione gode di buona salute.

La collaborazione con BolognaFiere Spa

La collaborazione con BolognaFiere Spa ci ha consentito infatti di trovare un’ulteriore intesa per programmare i prossimi anni, tanto da aver già fissato nel calendario fieristico il periodo espositivo per il 2025, che prevede il raddoppio degli spazi, e soprattutto avviare intese per l’intero triennio 2025/2027.

Un’azione condivisa con gli espositori presenti quest’anno che hanno potuto registrare buoni affari e implementare il proprio carnet produttivo per le consegne della prossima primavera”.

Nonostante il maltempo che ha imperversato sulla città di Bologna durante i giorni infrasettimanali, secondo i dati dichiarati dall’organizzazione quest’anno il Salone ha fatto registrare, un +25% di presenze rispetto all’edizione precedente.

27 aziende partecipanti

27 le aziende partecipanti che hanno esposto circa 100 imbarcazioni di 60 marchi in un range compreso tra i 5 e i 12 metri di lunghezza, una fascia dimensionale che costituisce il core business del Salone Nautico Internazionale di Bologna.

I numeri di unità prodotte e vendute nell’anno 2024 indicano una diminuzione produttiva di yacht tra i 20 e i 50 metri, mentre al contrario evidenziano il trend crescente per la nautica medio-piccola. Questa tendenza è legata a due aspetti principali: da un lato gli armatori che, da sempre legati a imbarcazioni sopra i 15-20 metri, intendono ridurre costi di gestione e recuperare anche un’indipendenza e autonomia della propria barca; dall’altra una crescente domanda di neo armatori che, ovviamente, partono da modelli più maneggevoli e gestibili per i primi passi da compiere in mare” ha aggiunto Amato.

Armatori e aspiranti tali che hanno avuto modo di toccare con mano i numerosi modelli esposti tra gommoni, barche a motore e gozzi, molti dei quali mostrati per la prima volta al pubblico.

2BAR 82
2BAR 82

Cantiere 2 bar

Il cantiere 2BAR di Castel Volturno ha presentato la nuova ammiraglia 82 di 8,20 metri, caratterizzata da un layout mediterraneo che propone un ampio prendisole di prua e un living di poppa anch’esso trasformabile in cuscineria.

Grazie alla presenza di un piccolo locale toilette all’interno della console e una lista optional che comprende anche un frigorifero, questo modello è la scelta ideale per chi ama passare lunghe giornate a largo. Può essere motorizzato fino a un massimo di 400 HP fuoribordo e trasportare fino a 16 persone.

L’altra novità 2BAR in esposizione, il gommone 57 di 5,70 metri è invece l’ideale per chi si avvicina al mondo del diporto grazie alle sue dimensioni compatte e alla possibilità di essere motorizzato con un fuoribordo “senza patente” da 40 HP.

Allegra Boats All 21 Sun WA
AllegraBoats All 21 Sun WA

Allegra Boats

Allo stand del cantiere messinese Allegra Boats è stato esposto il nuovo All 21 Sun WA, walkaround che, grazie a un design sviluppato per massimizzare i volumi interni, in soli 6,35 metri offre anche una cabina con due posti letto sopra la quale si estende una grande cuscineria prendisole.

Si tratta di una barca adatta sia ai neofiti sia ai diportisti di lunga data, i quali potranno attingere alla lista degli optional, che comprende anche lavello, frigo, cucinino e wc chimico con impianto acque nere, per prolungare il soggiorno a bordo.

DFMA Nautica Travel Boat
DFMA Nautica Travel Boat

DFMA Nautica

Travel Boat è il primo modello del cantiere pugliese DFMA Nautica, un cabinato di 7,50 metri dal design sportivo che richiama alla mente alcuni iconici motoscafi del passato. Una barca che sviluppa una lunga prua dimensionata per ospitare al suo interno una cabina matrimoniale con locale toilette separato.

Nel pozzetto, timoneria risulta in parte protetta dal basso parabrezza in stile speedster. La motorizzazione è fuoribordo.

Luberr R28
Luberr R28

Fermental

Fermental tramite il brand Luberr ha fatto il suo esordio con il gommone R28F, un cabinato di 8,30 metri dotato di una cabina matrimoniale e locale toilette separato. Nella sua versione F (Fishing), il battello è dotato di accessori dedicati alla pesca, come portacanne rocket launcher e vasca del vivo, non disponibili nella versione base.

In entrambi i casi si tratta di un mezzo ideale per il daycruising e anche qualcosa di più, grazie alla possibilità di installare un blocco cucina e serbatoi acqua e carburante maggiorati.

Italiamarine Nettuno 24 Fish
Italiamarine Nettuno 24 Fish

Italiamarine

Italiamarine, brand della società napoletana Nauticamato, ha esposto l’intera produzione che va dal Vulcano 22 all’ammiraglia Italia 38. Nel mezzo troviamo le due novità, il Nettuno 24 Fish e il Ponza 36 Cabin, evoluzione del 36 Walkaround.

Il primo modello rappresenta anche il primo approccio del cantiere al mondo della pesca, pur mantenendo quelle caratteristiche di vivibilità tipiche dei gommoni Italiamarine.

Il 36 Cabin nasce invece come risposta alle esigenze di alcuni affezionati armatori del cantiere che, apprezzando le eleganti linee del 36, richiedevano una maggiore vivibilità degli interni per poter prolungare i soggiorni a bordo.

Presenti in fiera anche i restyling degli storici Sanremo 24, Panarea 26, Vesuvio 29 e Amalfi 32, ai quali si affiancheranno in futuro il 31 Fish e l’ammiraglia 42 in versione WA e Cabin.

Manara Marine Smartliner 22 Fish
Manara Marine Smartliner 22 Fish

Manara Marine

La piacentina Manara Marine ha presentato ben tre novità: Smartliner 22 Fish, Revolution 23XL e  750 Pleasure. Lo Smarliner 22 Fish rientra nella linea Pilothouse del cantiere ed è un classico pêche promenade per gli amanti della pesca.

Il design prevede una prua praticamente verticale e opera morta particolarmente larga per ospitare un’ampia dinette in coperta.

La tuga, chiusa a poppa da una porta a vetri, è spostata sulla dritta per far spazio a un passavanti e ospita al suo interno la timoneria e una cabina ove riporre le attrezzature.

Manara Marine Revolution 23XL
Manara Marine Revolution 23XL

Il Revolution 23XL invece è la novità proposta nella gamma dei gommoni, un progetto nato con la collaborazione dello Studio Akesdesign di Alessandro Chessa e realizzato interamente in alluminio.

Il battello, di 7,50 metri, si presenta elegante e con ampie cuscinerie prendisole e, grazie alla costruzione in lega di alluminio, offre ampie possibilità di personalizzazione, anche per soddisfare le esigenze delle società di noleggio.

Manara Marine 750 Pleasure
Manara Marine 750 Pleasure

Il 750 Pleasure è un motoscafo che strizza l’occhio alle ultime tendenze di design, presentandosi con una prua verticale e un aspetto generale massiccio e squadrato.

Dedicato al camper nautico, questo modello offre un layout mediterraneo con dinette poppiera, convertibile in prendisole, completa di blocco cucina, ampia cuscineria prodiera raggiungibile tramite un’apertura laterale del parabrezza e cuccettone matrimoniale interno con locale toilette.

Marinesite Marine 23 WA
Marinesite Marine 23 WA

Cantiere Marinesite

Il cantiere di Gela Marinesite ha presentato il nuovo Marine 23 WA, motoscafo dedicato a chi cerca un buon compromesso tra vivibilità e praticità. In soli 7,05 metri, infatti, questo modello offre una cabina con cuccettone, frigorifero e wc all’interno, e un comodo living con mobile cucina all’esterno. 

Ranieri Group Sauvage 24 Côte d'Azur
Ranieri Group Sauvage 24 Côte d’Azur

Ranieri Group

In casa Ranieri Group il già noto 7,30 metri Sauvage 24 è stato esposto nella speciale edizione Côte d’Azur, caratterizzata da un’elegante colorazione azzurra.

Si tratta del tipico daycruiser con living di poppa completo di tavolo a ribalta e blocco cucina, console di guida centrale con doppio sedile ergonomico e impostazione walkaround per un comodo collegamento con il prendisole prodiero. Sottocoperta un cuccettone con wc ne estende le possibilità di utilizzo alle crociere a corto-medio raggio.

Trimarchi Petra
Trimarchi Petra

Cantiere Trimarchi

Il cantiere siciliano Trimarchi ha presentato il nuovo Petra, un open di 6,70 metri center console con divano prendisole a poppa e ampia cuscineria prodiera convertibile in zona pranzo.

Da segnalare, infine, il fatto che quest’anno il Salone di Bologna ha messo in particolare evidenza alcune novità specificamente orientate al tema della sostenibilità. Per esempio, i cantieri Stradivarius hanno deciso di sostituire il teak con un materiale sintetico e perfezionato una tecnica di costruzione che prevede l’utilizzo di fibra di canapa o lino per ridurre l’impiego della vetroresina.

Anche Trimarchi ha cominciato ad adottare soluzioni a basso impatto ambientale, come l’utilizzo di materiali che derivano dal riciclo di abiti prodotti in eccesso (fast fashion) per la realizzazione dei tessuti interni ed esterni, mentre sono allo studio dei materiali riciclabili per la realizzazione di alcune componenti della coperta.

Stand Cantiere Mimì

Cantieri Mimì

Anche i Cantieri Mimì, che hanno esposto il nuovo Libeccio Cabin 9.5 visto anche a Genova, hanno presentato una motorizzazione ibrida con autonomia di circa 4 ore.

Portualità

La Sub Service Sapri ha invece presentato un pontile galleggiante che, grazie a un sistema di ottimizzazione dell’energia solare, assicura la fornitura di corrente e acqua alle barche ormeggiate.

E parlando di pontili, quello dei porti e dei posti barca è stato un altro tema al centro delle attività collaterali del salone. A tale proposito ci ha dichiarato il presidente Amato: “La nautica gode di ottima salute: 33 miliardi di fatturato, +11% nel 2023, partecipando al PIL nazionale per il 3.38 per mille.

Restano però alcuni punti a rischio, per il futuro, uno su tutti: le infrastrutture. L’assenza di posti barca può creare un cortocircuito non trovando corrispondenza tra produttività e ormeggi. Se si analizzano, per esempio, le quattro regioni con il maggior numero di porti, si vede che il numero dei porti turistici, i cosiddetti marina, sono sempre sottostimati.

La Liguria, su 70 porti, ha solo 12 marina, la Campania, sempre con 70 porti, ne conta 6, la Sicilia, con 142, ne ha solo 7 e il Lazio, con 42 porti, solo 3 turistici. Dobbiamo lavorare in tal senso, al fianco delle istituzioni, per assicurare un futuro roseo al settore produttivo della nautica e garantire gli oltre 30mila posti di lavoro diretti degli addetti al settore”.