La nautica come risorsa per l’economia e il turismo

Confindustria Nautica ha partecipato alla seconda edizione del Forum Internazionale del Turismo a Firenze, evento organizzato dal Ministero del Turismo per discutere le sfide e le priorità del settore, specialmente in vista del prossimo G7 Turismo. Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica, è intervenuto alla tavola rotonda “Open to qualità”, sottolineando il ruolo della nautica italiana come leader globale e motore economico.

La Nautica è la sintesi perfetta della capacità di trasformare una leadership industriale in un veicolo di turismo pregiato – ha dichiarato Cecchi. Siamo il primo esportatore mondiale di unità da diporto Abbiamo il primato assoluto, con il 51% del mercato degli yacht e siamo leader nei battelli pneumatici e negli accessori. Questo successo dipende dalla capacità dei nostri imprenditori di sintetizzare nelle nostre barche il meglio che le filiere italiane sanno produrre. L’eccellenza produttiva diventa poi un’opportunità turistica per il territorio: ogni 3,8 posti barca si genera 1 occupato nell’indotto turistico, con una media di 71 occupati per ogni approdo turistico. Ancora più interessante la spesa sul territorio del diportista, che secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale di Confindustria Nautica, è il doppio di quella del turista di albergo”.

Il Presidente ha anche evidenziato l’importanza del Salone Nautico di Genova, un evento che genera oltre 72 milioni di euro di impatto economico, e ha ribadito la necessità di normative che facilitino lo sviluppo del settore. Confindustria Nautica sta infatti promuovendo nuove regole attraverso il Disegno di Legge BLUE ECONOMY per favorire la competitività della nautica italiana rispetto ai paesi concorrenti.

Confindustria Nautica ha lavorato intensamente per ottenere da questo governo il nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica e gli altri provvedimenti adottati da MIT e MIMIT (come il titolo professionale semplificato per il noleggio da diporto, riconoscimento della nautica sociale) e attendiamo un ulteriore pacchetto di norme di semplificazione per gli utenti, i porti e le imprese del turismo nautico che abbiamo proposto per il Disegno di legge BLUE ECONOMY. Più in generale, bisogna mettere in condizione chi lavora e produce ricchezza di poter lavorare in maniera competitiva rispetto ai principali Paesi concorrenti”.