Scoperta una “stranezza” nel Regolamento di attuazione del Codice della Nautica di Redazione Nautica il 30 Ott 2024 Segnali a mano LED: un miraggio normativo? di Ezio Grillo Rizzi Atteso per ben quattro anni e mezzo, il nuovo Regolamento di attuazione del Codice della Nautica da diporto è un documento enorme, nel quale – come sempre – non sono state messein evidenza le novità rispetto alla versione precedente, cosa che costringe chi vuole approfondirne i contenuti a un’analisi lunga, faticosa e sinceramente noiosissima. Arrivato oltre la pagina 70, mi imbatto nell’Allegato VIII (articolo 88), riguardante “I mezzi di salvataggio e le dotazioni di sicurezza da tenere a bordo delle unità da diporto adibite a noleggio e le relative equivalenze”. È al punto “3” della parte “C”, dedicata alle “Prescrizioni generali ed equivalenze”, che trovo quella che sembra essere una notizia entusiasmante. Ecco il passaggio: “Il fuoco a mano può essere sostituito con dispositivo a LED se conforme alla normativa SOLAS MED in accordo alle norme IMO come emendate”. “Che bello!” penso. Noi specialisti della sicurezza in mare discutiamo da anni sull’esigenza di aggiornare le dotazioni di bordo, introducendo anche l’uso opzionale di tecnologie e di equipaggiamenti più avanzati, più efficienti e più sicuri di quelli tradizionali fino ad oggi prescritti. Tra questi spiccano i dispositivi di segnalazione a mano a led, sui quali ho sempre insistito come valida alternativa ai tradizionali fuochi a mano. Quindi, ben felice del progresso finalmente arrivato, vado subito a verificare se un certo dispositivo a Led attualmente sul mercato rispetti la nuova normativa e… doccia fredda: trovo diverse certificazioni ma non quelle richieste dal nostro Codice. Scrivo immediatamente al produttore inglese chiedendogli come mai il prodotto non soddisfi i requisiti SOLAS MED, ricordandogli che l’Italia, parte della Comunità Europea, segue ledirettive europee in materia. La sua risposta è chiara e lapidaria: “Non abbiamo questa certificazione perché i dispositivi a LED non potranno mai soddisfare i requisiti SOLAS MED. Inoltre non esiste alcuna normativa SOLAS MED per un corrispondente LED dei fuochi a mano rossi: è tecnicamente impossibile.” Poiché il mio interlocutore è uno dei massimi esperti in normative e certificazioni per questo tipo di dispositivi e, in quanto tale, fa parte di diversi comitati normativi, gli chiedo una sintesi. Mi risponde così: “Le uniche normative per gli eVDS (Electronic Visual Distress Signals) sono negli Stati Uniti. Vecchio standard Per la luce di segnalazione SOS bianca ‘Night Visual Distress Signal for Boats,’ conforme ai requisiti della Guardia Costiera USA nel 46 CFR 161.013 per uso di emergenza (standard del 1979). Il Canada ha approvato il nuovo standard, e la Tasmania ha riconosciuto entrambi. L’Australia pubblicherà uno standard proprio entro la fine dell’anno, basato su una combinazione di questi. Nuovo standard Per le luci SOS bicolori rosso/arancione-ciano, conformi allo standard RTCM 13200.0 (CG-ENG Policy adottata il 21/6/2018). Non esiste uno standard SOLAS per questi apparati, pertanto non esiste uno standard MED”. A questo punto capisco che i riferimenti richiesti dalla normativa Italiana non siano adottabili e che quindi non si possono sostituire i fuochi a mano rossi con segnali a mano LED.Leggo, alla stessa pagina, la misteriosa nota 11 che mi accende un po’ di speranza: “ Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sono stabilite le caratteristiche e i requisiti di ulteriori dispositivi considerati equivalenti a quelli prescritti”. Ma i riferimenti identificativi del Decreto non sono indicati. In tutto ciò, mi accorgo di un altro aspetto importante che mi era sfuggito nell’entusiasmo della prima lettura. Un fuoco amano tradizionale dura solo poche decine di secondi e se ne prescrivono 2 o 4, a seconda delle acque navigate e del tipo di imbarcazione. Un segnale a Led, invece, dura diverse ore (il modello preso a esempio dura fino a 6 ore), può essere acceso e spento a piacimento, e funziona a batterie che devono essereperiodicamente controllate. Anche se avessimo tutte le certificazioni, come sostituiremmo i 2-4 fuochi a mano? E come gestiremmo il cambio delle batterie? Morale, la questione resta aperta. Siamo contenti che il tema sia stato affrontato, ma non possiamo considerare questa norma altro che un cenno di interesse per quelli che potranno essere gli sviluppi futuri dei segnali a mano Led. E, speriamo, di tanti altri dispositivi. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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