Infatti, se il suo centro storico è oggetto da tempo di cure e restauri, non si può dire altrettanto per il waterfront, rimasto per anni alquanto trascurato.

porto di Marsala

Per quanto riguarda il porto, si tratta di una struttura artificiale protetta da due moli costieri curvilinei e da un molo foraneo.

Nella sua parte sud, alla radice del molo di levante, l’approdo turistico – l’unico consigliabile con il vento di scirocco, ma occorre fare attenzione alle secche – può accogliere imbarcazioni fino a 35 metri di lunghezza. Altrimenti si può ormeggiare presso i pontili gestiti da alcune società private.

La bassa profondità dei fondali (in media 4 metri), causata anche dalla naturale tendenza all’insabbiamento conseguente all’esposizione allo scirocco, impedisce l’accesso alle imbarcazioni con pescaggio massimo superiore a 5 metri. Sono presenti due distributori di carburanti, officine di manutenzione e scali di alaggio, oltre ad alcuni servizi di banchina.

Intervista al Sindaco di Marsala, Massimo Grillo

Per un aggiornamento circa i lavori di riqualificazione in atto, ci siamo rivolti al primo cittadino, Massimo Grillo.

Signor sindaco, a che punto siamo?
Le opere già appaltate e finanziate dalla Regione Siciliana riguardano il restyling del lungomare. Alcuni lavori sono già iniziati: si stanno abbattendo muri, demolendo ruderi, insomma si sta togliendo tutto ciò che creava una barriera tra la città e il mare. Il progetto prevede, infatti, la rigenerazione della costa nel tratto che va da Salinella fino allo Stabilimento Florio”.


In particolare, che cosa cambierà?
Di sicuro molto: sarà, infatti, possibile la fruizione del lungomare da parte della popolazione mediante la creazione di aree attrezzate, solarium, parchi urbani, passeggiate. Si creeranno anche delle spiagge e verrà, così, restituita alla città una parte importante che prima restava preclusa.


A quando la conclusione dei lavori?

La prima parte delle opere, cioè quelle che interessano il tratto tra lo stabilimento Florio e Salinella, si concluderà a fine 2025, ma si prevedono altri interventi che riguarderanno, invece, la creazione di un parco turistico attrezzato, di un teatro all’aperto e di un collegamento con l’area dello Stagnone.


Per quanto riguarda invece il porto?

Siamo in attesa della definizione del progetto esecutivo e, successivamente, anche dei relativi finanziamenti. Sulle attuali condizioni dello scalo marsalese va detto che non ci sono ancora cambiamenti sostanziali. Gli unici interventi hanno riguardato l’illuminazione e la sicurezza tramite video sorveglianza, sebbene il fondo del bacino portuale abbia bisogno di un’escavazione, mentre sia la diga foranea sia i moli necessitano di alcuni interventi di rinforzo.

Tutto ciò crea notevoli problemi per l’ormeggio, soprattutto in alcune aree dello scalo.