Il gigantismo che negli ultimi vent’anni ha colpito – beninteso, in senso positivo – il mondo dello yachting ha inevitabilmente determinato un aumento esponenziale della complessità della materia. Se oggi esistono diverse decine di periti esperti nel settore, in realtà anch’essi hanno dovuto in un certo qual modo scegliere le proprie specifiche competenze.

Per essere più chiari, l’analisi tecnica di un’imbarcazione di grandi dimensioni oggi difficilmente viene eseguita da un unico tecnico. Ciò che infatti avviene è che sono oramai diversi i professionisti coinvolti, ciascuno con le proprie competenze tecniche.

L’albo dei periti

Recentemente ci siamo occupati di stilare un albo dei periti e, non a caso, sono stati individuati i seguenti settori specialistici:

o          Progettista navale esperto di unità da diporto a motore

o          Progettista navale esperto di unità da diporto a vela

o          Progettista di apparati ed impianti navali di unità da diporto

o          Progettista di impianti elettrici ed elettronica di bordo di unità da diporto

o          Esperto in unità da diporto con strutture in acciaio

o          Esperto in unità da diporto con strutture in legno

o          Esperto in unità da diporto con strutture in vetroresina

o          Esperto in unità da diporto con strutture in alluminio

o          Esperto in unità da diporto con strutture in materiali compositi

o          Esperto in verniciatura di unità da diporto

o          Perito Navale Assicurativo di unità da diporto

o          Progettista esperto di barche d’epoca e classiche

o          Progettista navale esperto in certificazione e marcature CE

o          Esperto in porti ed opere marittime

legge

Da una lettura di tale elencazione emerge chiaramente quanto tali settori possano essere in realtà distanti tra loro. Ciò che è certo è che oggi non è possibile sapere tutto e, pertanto, bisogna essere consapevoli dei propri confini conoscitivi.  Le specializzazioni sopra elencate diventano ancora più marcate salendo da un punto di vista dimensionale fino al mondo dei superyacht.

Gli specialisti

Come detto, è oggi infatti impensabile ipotizzare che un solo tecnico possa svolgere da solo la perizia completa di un’unità di grandi dimensioni se non avvalendosi del supporto di altri specialisti. La consapevolezza delle proprie conoscenze e dei propri limiti non deve infatti andare oltre tale confine, anche perché un eventuale errore può essere foriero di un danno di notevole valore economico.

Com’è ovvio, la conseguenza di un’erronea valutazione può infatti determinare l’emergere di una responsabilità in capo a quest’ultimo, con lo spettro di essere soggetto inevitabilmente a una richiesta di risarcimento danni.

L’importanza delle polizze

E per questo è molto importante avere una adeguata polizza per la propria responsabilità professionale con adeguati massimali di copertura.

Altro aspetto da considerare è poi quello di una   profonda conoscenza delle normative tecniche di settore: conoscenza che poi dovrà estendersi alle varie tipologie dei più diffusi registri di iscrizione, nazionali e internazionali. Materia, come noto, piuttosto complessa per le unità superiori ai 24 metri.

Questi sono alcuni semplici esempi per capire quanto oggi sia complicata anche l’attività del perito navale, anch’egli obbligato a un continuo aggiornamento professionale, oltre che sulle tecnologie e sulla nuova strumentazione, anche sulla regolamentazione in costante evoluzione.

Quanto detto per significare che oggi un perito navale non può non avere una conoscenza generale del diritto marittimo, così come un legale del settore deve necessariamente avere una generale conoscenza di tecnica navale. Solo così un cliente sarà adeguatamente assistito.