Solidarietà: “si può fare”, quando il mare accoglie tutti di Redazione Nautica il 26 Giu 2024 Chi lo ha detto che con una patologia come il diabete non si può vivere il mare a 360 gradi? A San Teodoro, durante due giorni di vela, immersioni e windsurf ci hanno dimostrato il contrario: “si può fare”. È questo il moto che 18 e 19 maggio ha animato le acque di fronte allo Yacht Club di San Teodoro, pochi chilometri a Sud di Olbia. Qui, grazie all’impegno dell’Associazione Diabete Nord Sardegna Ets-Odv e alla Federazione Rete Sarda Diabete Ets-Odv, si è svolto il primo “Camp Battesimo Blu: diabete, mare e sport” che ha convolto 15 pazienti diabetici di tipo 1. E visto che la prova che si può fare ormai c’è, si tratta sicuramente dell’inizio di un nuovo viaggio attraverso il mare. Per due giorni, alla presenza di 5 sanitari, i pazienti si sono messi alla prova con immersioni, uscite in windsurf e in barca a vela navigando fra San Teodoro e Porto San Paolo. La scuola di vela Nella splendida cornice della spiaggia La Cinta, gli istruttori dello Yacht Club San Teodoro hanno tenuto le prime lezioni teoriche di base delle tre diverse discipline per poi condurre in acqua a sperimentare, con un sorprendete grado di autonomia, l’ebbrezza del vivere da protagonisti sopra e sotto la superficie del mare. Lo Y.C.S.T, che ha nelle sue finalità anche quella di rendere accessibili tutti gli sport acquatici, non è stato il solo protagonista di un’iniziativa che è stata resa possibile dalla presenza del Quarto Gruppo Subacquei della Guardia Costiera di Cagliari, della Capitaneria di Porto di Olbia, dell’Asl Gallura e del Tavolara Diving. L’evento, infine, è stato reso possibile grazie al sostegno di: HDI Assicurazioni, da sempre attenta alle tematiche relative allo sport e alla sostenibilità sociale, Centro Servizi Sardegna Odv, Comune di San Teodoro, Associazione Diabete Gallura ETS. Il Camp è stato un perfetto esempio di come la pratica della Responsabilità sociale, ossia le azioni derivanti dalla sinergia tra le istituzioni, le associazioni del territorio e le aziende private, possa avere una ricaduta positiva sia sui partecipanti all’evento stesso, sia su tutta la comunità, creando momenti di forte sensibilizzazione e condivisione. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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