7 i libri, tra i 28 in concorso, che hanno ricevuto il Premio Letterario intitolato al giornalista Carlo Marincovich, tra i fondatori della nostra rivista e indimenticabile cronista del quotidiano La Repubblica.

Giunta alla sua XV edizione, la manifestazione è stata ancora una volta condotta dalla moglie, Patrizia Melani Marincovich, presso le sale del Circolo Ufficiali della Marina Militare, in Roma. Insieme con i dati che identificano le opere, riportiamo integralmente le motivazioni firmate dai componenti della giuria.

2° classificato sezione Saggistica

OUESSANT – L’ISOLA DELLE DONNE di Annalisa Comes

Iacobelli Editore – www.iacobellieditore.it – 132 pagine – 19,50 euro


L’isola di Ouessant ha una posizione geografica veramente particolare: è protesa verso l’Oceano Atlantico, l’ultimo pezzetto di terra francese prima dell’America, a 13 miglia dalla costa della Bretagna.

L’isola è un sito UNESCO dal 1998 e ci vivono stabilmente solo 800 persone, eredi di una storia antica piena di miti e
leggende.

Poiché fin dal 1600, con lo sviluppo della Marina Reale, gli uomini di Ouessant si arruolavano ed erano assenti a lungo, a volte per anni, molto spesso accadeva che non tornassero più.

Per questo motivo sull’isola si è sviluppata una forte società matriarcale, che dura fino alla metà dell’800, tanto che sono le
donne a chiedere la mano all’uomo e a dare il cognome ai figli.

Per questo motivo Ouessant è chiamata l’Isola delle Donne. L’autrice del libro, Annalisa Comes, filologa e studiosa, decide di passare quattro mesi in un faro dell’isola, un Sémaphore, facendo domanda all’Associazione che si occupa delle Residences d’écrivains: le onde che si infrangono spesso in modo drammatico sugli scogli diventano la colonna sonora della sua peculiare esperienza, vissuta assieme al figlioletto Yann di quattro anni, alla madre e al gatto certosino Pastis. Soggiorno insolito e molto ben raccontato, che le ha fatto comprendere il proverbio: “Chi vede Ouessant, vede il proprio sangue”. Elisabetta Strickland