Grand Soleil Blue, blue, ma anche green di Stefano Navarrini il 30 Mag 2024 Che il progetto si chiami Blue non contraddice la vocazione green di questa barca che nasce sotto l’ala del Cantiere del Pardo con la firma di due nomi importanti come Matteo Polli, che ne ha curato l’architettura navale, e Nauta Design, cui è stata affidata la progettazione degli interni, con la collaborazione della NL Composites per l’utilizzo di materiali che mirano a un dettaglio troppo spesso sottovalutato: la possibilità di un totale riciclo della barca a fine ciclo vita. Sommario I materialiIl motoreIl designGli interni I materiali In questo caso, la possibilità di smaltimento dei materiali si basa in primis sull’utilizzo di resina termoplastica per lo scafo, che consente di separare la resina e le fibre di vetro o di carbonio per un successivo riutilizzo, ma anche dei materiali utilizzati per le vele. Il motore Sempre fortemente green oriented la scelta di una propulsione elettrica a emissioni zero alimentata da un banco batterie al litio, coadiuvata da una serie di pannelli solari che possono provvedere alla ricarica soddisfacendo anche le altre richieste energetiche. Il tutto consente sei ore di funzionamento continuo del motore (raddoppiabili con un pacco batterie ausiliario), che si traducono in un range di cica 30 miglia a 5 nodi. Considerata però anche la possibilità di idrogenerazione, ovvero ricaricare le batterie sfruttando il movimento dell’elica e il flusso d’acqua generato dall’imbarcazione, l’autonomia può crescere sensibilmente. Il design A queste singolari e avveniristiche caratteristiche, il Blue abbina un design sportivo, la comodità degli interni e la non indifferente circostanza di rientrare nella categoria natanti. Gli interni Gli interni, realizzati in open space con grande cura per la luminosità, che è garantita dall’accurato studio delle finestrature e dall’utilizzo di arredi chiari, offrono quattro posti letto suddivisi tra il matrimoniale di prua e la dinette trasformabile, e comprendono un blocco cucina e la toilette. Date le dimensioni della barca, la coperta privilegia il pozzetto, dotato di doppia timoneria e tavolo centrale ad ali abbattibili, caratterizzato da uno spazio prendisole trasformabile: la modularità delle cuscinerie consente infatti di trasformare il piano prendisole poppiero in una seduta contromarcia, ma anche di abbattere lo specchio ottenendo una funzionale plancetta poppiera con tanto di scaletta per la discesa a mare. www.cantiere del pardo.com Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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