Confindustria Nautica nel Comitato dei 10 Esperti del CIPOM: Il Futuro delle Politiche del Mare di Redazione Nautica il 15 Mar 2024 Catania, 15 marzo 2024 – Oggi si è tenuto a Catania il convegno “La sfida europea della pesca e delle politiche del mare nel nuovo contesto della blu economy e del green deal”, promosso dal Dipartimento per la Protezione Civile e le Politiche del Mare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Sicilia e la Città di Catania. L’evento ha visto la partecipazione del Ministro Nello Musumeci, del Direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento UE Carlo Corazza e del Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione UE Antonio Parenti. Il Ministro delle Politiche del Mare ha sottolineato l’importanza della nautica da diporto per lo sviluppo del Paese e ha annunciato l’ingresso di Confindustria Nautica nel Comitato dei 10 Esperti del CIPOM con la nomina del Dott. Roberto Neglia, Responsabile dei rapporti istituzionali dell’Associazione nazionale di categoria. Il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, ha commentato positivamente questa nomina, ringraziando il Ministro Musumeci per il sostegno al settore. Cecchi ha inoltre evidenziato il ruolo cruciale dell’Italia nel sistema cantieristico da diporto europeo e il significativo contributo della nautica alla crescita economica del Paese. La nautica italiana ha raggiunto il sesto posto nella classifica dei prodotti manifatturieri per crescita export nel periodo 2000-2022, con un aumento del 298%. Con oltre 21.000 addetti diretti e un export di 3,4 miliardi di euro, il settore rappresenta una delle eccellenze industriali italiane. Confindustria Nautica ha sottolineato l’importanza di una normativa fiscale favorevole al settore e ha invitato alla revisione del leasing nautico per garantire maggiore competitività all’industria europea. Inoltre, ha auspicato l’applicazione dell’IVA turistica ai servizi del turismo nautico e la riduzione delle disparità fiscali tra i Paesi Membri dell’Unione. Roberto Neglia ha evidenziato alcune best practice italiane nel contrasto alle frodi e ai furti nel settore nautico, auspicando che queste diventino patrimonio comune dell’Unione Europea. Tra queste, la Dichiarazione di Costruzione e Importazione (DCI) e la promozione del turismo nautico e della nautica sociale. Il convegno ha quindi rappresentato un’importante occasione di confronto e dibattito sul futuro delle politiche del mare, con particolare attenzione alle sfide e opportunità per il settore della nautica da diporto. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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