Speciale catamarani: nel segno dei gemelli – Le origini di Stefano Navarrini il 12 Set 2023 Uno scafo principale e uno più piccolo, in funzione di bilanciere; uno scafo principale e due piccoli laterali per una prodigiosa stabilità di forma; infine due scafi gemelli, o meglio speculari, per ottenere il migliore compromesso tra prestazioni idrodinamiche e abitabilità. È così che, pur appartenendo alla stessa famiglia dei multiscafi, il proa e il trimarano hanno lasciato il passo al catamarano come migliore alternativa alla classica configurazione monocarena. Argomento per argomento, andiamo alla scoperta di questo affascinante mezzo nautico. Le origini Una storia antica Se per quanto riguarda l’Occidente la storia della navigazione ha pochi segreti, grazie a una documentazione tramandata da tutti i popoli che si affacciavano sul Mediterraneo, di quello che in epoche lontane succedeva oltre oceano, soprattutto in un oceano ben più lontano di quello solcato per la prima volta da Colombo, sappiamo molto poco. Eppure i Polinesiani furono fra i più grandi navigatori del passato, arrivando a colonizzare centinaia di isole nel Pacifico, ed è curioso notare come, una volta scoperta l’instabilità di una canoa, arrivarono presto a concepire un’imbarcazione a due scafi: quel proa che è riconosciuto come... Vuoi continuare a leggere? Scarica Nautica Digital Questo articolo è disponibile solo per gli abbonati. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!