Concluso il congresso annuale di ICOMIA e IFBSO di Ufficio stampa esterno il 1 Giu 2023 Si è concluso oggi, 1° giugno, il Congresso di ICOMIA (International Council of Marine Industry Associations) e IFBSO (International Federation of Boat Show Organisers), organizzato da Confindustria Nautica, che ha visto i delegati delle due Federazioni internazionali riuniti a Sanremo presso il Royal Hotel per l’edizione 2023. A conferma del riconoscimento al ruolo strategico svolto da Confindustria Nautica in ambito internazionale, ICOMIA ha scelto quest’anno l’Italia per ospitare il prestigioso appuntamento. Un’ulteriore opportunità per sostenere e promuovere l’eccellenza della nautica italiana e del territorio nel mondo. Numerosi gli appuntamenti tra i delegati nel corso dei workshop tematici che si sono avvicendati durante le quattro giornate di lavori – coordinate da Confindustria Nautica – in cui si è parlato di stato del mercato, transizione energetica e sostenibilità ambientale. I rappresentanti delle Associazioni internazionali hanno inoltre avuto l’opportunità di visitare alcuni dei principali porti turistici presenti nella Riviera dei Fiori, tra cui Porto Sole Sanremo, Marina degli Aregai, Marina di San Lorenzo al Mare e Cala del Forte, a dimostrazione del ruolo centrale che anche la portualità turistica ricopre per l’indotto del settore. Nell’ambito della rassegna, si è svolta questa mattina la Tavola rotonda “Italian Morning”, un’occasione di dibattito aperto e di confronto tra diversi protagonisti del panorama nautico internazionale, che hanno portato la loro testimonianza su tematiche centrali per l’intero comparto. Il saluto istituzionale di Andrea Razeto, Vicepresidente di Confindustria Nautica e membro dell’Executive Committee di ICOMIA, ha aperto la Tavola rotonda: “Sono felice di aprire quest’ultima giornata del Congresso 2023 di ICOMIA e IFBSO qui a Sanremo, durante la quale faremo una panoramica sui principali temi che riguardano la nostra Associazione e tutta l’industria della nautica da diporto italiana. Durante questa sessione, illustreremo le caratteristiche e i dati del mercato italiano, così come presenteremo lo strumento promozionale del Made in Italy, il Salone Nautico Internazionale di Genova. Proseguiremo poi con due peculiarità della Regione Liguria, il Santuario dei Cetacei e la regata della Giraglia, che quest’anno prenderà il via qui da Sanremo. Infine, avremo la testimonianza di due importanti realtà dell’industria nautica che quest’anno celebrano mezzo secolo di successo: Amer Yachts, il cantiere nautico sanremese emblema di innovazione e design e Cantiere del Pardo, che in pochi anni ha ampliato la sua produzione dalla vela al motore”. Stefano Pagani Isnardi, Direttore Ufficio Studi e Progetti Confindustria Nautica: “Il comparto dell’industria nautica italiana è un settore in piena salute che ha chiuso il 2022 come un anno record. L’industria nautica da diporto italiana ha, infatti, una forte propensione all’export ed è leader mondiale nella produzione di superyacht (con il 49,3{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} degli ordini globali, con un aumento per quanto riguarda la quota italiana di 70 unità rispetto all’anno precedente) e nei comparti delle grandi imbarcazioni pneumatiche, della componentistica e degli accessori. Le previsioni dell’intero settore della produzione indicano una stima di fatturato 2022 che potrà raggiungere e oltrepassare la soglia dei 7 miliardi di Euro, un valore mai realizzato in passato, che corrisponderebbe a una crescita tra il 15 e il 20{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} rispetto all’anno precedente. I dati di consuntivo ufficiali saranno come di consueto disponibili nella nuova edizione di La Nautica in Cifre LOG, che sarà presentata il 21 settembre, nella giornata inaugurale del 63° Salone Nautico Internazionale di Genova (21 -26 settembre 2023)”. Alessandro Campagna, Direttore Commerciale de I Saloni Nautici Srl: “Il Salone Nautico Internazionale di Genova si evolve e la sua destinazione è il futuro. Il progetto del nuovo Waterfront di Levante disegnato dall’archistar Renzo Piano, i cui lavori si concluderanno nel 2024, offrirà a espositori e pubblico un nuovo spazio espositivo scenografico e avveniristico. Nel frattempo, la recente apertura dei canali navigabili, la realizzazione della spettacolare isola che fa da cornice del Padiglione Blu e le nuove banchine espositive che ospiteranno, già da quest’anno, 200 nuovi ormeggi e vedranno l’ampliamento di spazi e servizi, rendono il Salone Nautico una piattaforma unica al mondo, pronta per ospitare le eccellenze della nautica internazionale dal 21 al 26 settembre. I cinque segmenti merceologici – YACHT E SUPERYACHT, SAILING WORLD, BOATING DISCOVERY, TECH TRADE E LIVING THE SEA – si integrano e completano alla perfezione grazie al nuovo layout, regalando un’esperienza completa e coinvolgente, unica nel suo genere”. Matteo Berlingieri, Vicepresidente Yacht Club Italiano: “È un grande onore per me partecipare in rappresentanza dello Yacht Club Italiano, che ha radici così profonde nella nascita e nella divulgazione della cultura del mare. Lo YCI con la sua storia di oltre 140 anni è stato la prima casa della vela in Italia, siamo custodi di una grande tradizione, ma cerchiamo di guardare sempre avanti, promuovendo le attività giovanili – attraverso la nostra Scuola di Mare – e con una grande attenzione alle tematiche attuali, prima fra tutte la tutela dell’ambiente, il rispetto del mare e la vela come scuola di vita”. Sabina Airoldi, Coordinatore Scientifico Tethys Cetacean Sanctuary: “Le grandi balene del Mediterraneo, come quelle di altri oceani al mondo, hanno bisogno dell’aiuto di tutti coloro che amano il mare e vivono di mare. Il Santuario Pelagos, una delle aree più ricche di mammiferi marini del Mar Mediterraneo, è un’area di 87.500 km² che nasce da un accordo tra Italia, Principato di Monaco e Francia per la protezione delle specie che lo popolano. L’Istituto Tethys, che raccoglie dati e informazioni dal 1989 ha rilevato che, negli ultimi 20 anni, il traffico marittimo è quadruplicato. La pesca intensiva, l’inquinamento e il cambiamento climatico hanno reso questi animali estremamente vulnerabili. Per queste ragioni, abbassiamo la velocità e consentiamo a queste meravigliose creature di rimanere per il futuro, per sempre”. Fabio Planamente, CEO Cantiere del Pardo: “Quest’anno il Cantiere del Pardo compie 50 anni. Un periodo che ha visto scendere in acqua altrettanti modelli a vela e a motore che hanno fatto e continueranno a fare la storia della nautica. La storia del Cantiere del Pardo è ricca e complessa: un’azienda che ha dimostrato di sapersi adattare ai cambiamenti del mondo e dell’industria nautica, rafforzandosi e riplasmandosi per diventare ciò che è universalmente considerata oggi: un fiore all’occhiello dell’industria cantieristica nel cuore della Romagna, una terra nota nel mondo per essere un polo dell’eccellenza italiana. La storia del Cantiere del Pardo è sempre stata ispirata da valori che noi continuiamo a condividere: qualità, prestazioni e innovazione, oltre che un pizzico di incoscienza e capacità di vedere oltre”. Barbara Amerio, CEO Amer Yachts: “Sono lieta di vedervi qui, nella mia Città, dopo lungo tempo. Siamo diventati più forti di prima e avere qui tutta la comunità di ICOMIA è un grande onore. Amer Yachts è un’azienda familiare fondata a Sanremo nel 1973 e che, oggi, festeggia cinquant’anni di attività con una grande passione per il mare. Se chiedete in cosa siamo differenti, la risposta è semplice: tutta la famiglia condivide una filosofia contro gli sprechi. Abbiamo iniziato negli anni ’90 promuovendo, con singole azioni, questa concezione, ispirando un’intera generazione di proprietari e capitani Amer. Ora la sfida è continuare e farlo al meglio, utilizzando le attuali tecnologie a disposizione. L’innovazione deve essere fatta coinvolgendo la filiera, lavorando in sinergia. Abbiamo avviato diverse collaborazioni e iniziative green con molti dei nostri partner, credendo fortemente nella condivisione di regole etiche. Questo è Amer Yachts, e molto altro”. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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