Durante la prima settimana di novembre le Officine dell’Acqua sono state teatro di studio per oltre trenta studenti provenienti da tutto il territorio nazionale e iscritti al Corso di Laurea Magistrale Design Navale e Nautico interateneo Università di Genova (UniGe) – Politecnico di Milano (PoliMI).

Il Dipartimento Architettura e Design (DAD) di UniGe che collabora stabilmente da diversi anni con Vele d’Epoca Verbano per la tutela e la diffusione del patrimonio nautico nazionale ha scelto come laboratorio progettuale per i propri studenti la nuova struttura nel centro di Laveno sulle sponde del Lago Maggiore.

Il DAD, promotore della FIBaS (Federazione Italiana Barche Storiche), è da sempre in prima linea nella tutela del patrimonio nautico materiale ed immateriale. Per questa ragione ha scelto di avviare nell’ambito dei laboratori dedicati a recupero del patrimonio nautico un’esperienza pratica su due delle imbarcazioni storiche del nostro lago: i battellini Santa Teresa ed Ancilla rispettivamente classe 1951 e 1928. I “battellini” erano le imbarcazioni tradizionali commissionate ed utilizzate dalle famiglie nobili che trascorrevano le loro vacanze sulle acque del lago e venivano usate principalmente per raggiungere le isole e i luoghi maggiormente ameni per i momenti di svago fino alla metà del ‘900.

“E’ fondamentale per i nostri studenti poter uscire dalle aule universitarie, toccare con mano e  fare esperienze dirette sul campo. Creare una sensibilità sulla nautica storica aiuta il recupero dell’esistente così come il progetto del nuovo. Officine dell’Acqua rappresenta il luogo perfetto per queste attività” afferma la Professoressa Maria Carola Morozzo della Rocca.

I giovani studenti oltre a lavorare direttamente sugli scafi, presentati dall’architetto Leonardo Bortolami docente a contratto dell’Ateneo genovese e responsabile della scuola di restauro delle Officine, hanno potuto ascoltare gli aneddoti e confrontarsi in prima persona con gli ex armatori dei battellini.

Officine dell’Acqua è una realtà unica sul territorio nazionale, nata e promossa dai volontari di Vele d’Epoca Verbano. La grande area di oltre 1500 mq integra oltre all’area museale con più di quaranta scafi che appartengono alla storia del nostro territorio, aree dedicate alla didattica ed ai laboratori.

“E’ per tutti noi soddisfazione e motivo di vanto poter lavorare e collaborare con università prestigiose come quella di Genova ed il Politecnico di Milano. La nostra realtà, nata da poco più di un anno, sta coniugando importanti lavori di riqualificazione con ambiziose attività culturali e didattiche di grande spessore. Questi importanti riconoscimenti ci confortano del faticoso lavoro che stiamo svolgendo con le nostre sole forze e ci incoraggiano sulla direzione intrapresa” conclude il dott. Paolo Sivelli, presidente di AVEV e direttore delle Officine dell’Acqua.

INFORMAZIONI

www.veledepocaverbano.com

www.officinedellacqua.eu