La carena Trimonoran vantaggi e criticità di Andrea Mancini il 3 Nov 2022 Ci sono le monocarena, dislocanti e plananti. Ci sono poi i catamarani e i trimarani. Ci sono altre geometrie per una carena? Il caso della carena Trimonoran. La gamma delle geometrie di carena è più ampia di quanto non si creda. Per esempio ci sono gli SWATH (Small-waterplane-area twin hull), i SES (Surface Effect Ship), l’AliSWATH (una particolare configurazione di SWATH con i foil), il MonoTriCat (una carena ibrida tra un monocarena ed un trimarano) e tante altre forme ancora. Di qualcuna di queste geometrie ne abbiamo anche parlato in passato su queste stesse pagine. Ciononostante, sono carene che restano sostanzialmente sconosciute, persino alla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori. “Un monocarena con due carene aggiunte simmetricamente su ogni lato”, così racconta la carena Trimonoran il suo ideatore Jelle Bilker. In realtà è molto di più. Come la carena di cui parleremo, la Trimonoran dell’ingegnere olandese Jelle Bilker. Una carena davvero strana che sembra trimarana ma è molto di più. Per capirlo è necessario ricorrere alle immagini in cui si vede uno scafo tondeggiante dal quale sporgono, verso il basso, una carena centrale molto stretta e profonda abbinata a due carene laterali, altrettanto strette ma meno profonde, inclinate di circa 20 gradi trasversalmente. In pratica “un monocarena con due carene aggiunte simmetricamente su ogni lato” come racconta lo stesso Bilker. Scarica Nautica Digital Questo articolo è disponibile solo per gli abbonati. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!