Tre Golfi Sailing Week: superati i 1000 iscritti di Ufficio stampa esterno il 26 Feb 2022 Sul sito della Regata, il Rolex Official Timekeeper scandisce il tempo che manca al via della Tre Golfi Sailing Week 2022: 76 giorni. E gli iscritti superano già quota 100. Il Maxi European Championship ha infranto un record ancor prima di cominciare: mai tanti maxi yacht (27 a oggi) si sono dati appuntamento nelle acque del Golfo. Per ora il più grande della flotta è Arca, 30 metri per 5 di larghezza. Si chiamava Skandia quando ha vinto la Sydney Hobart nel 2003 e due anni dopo la Barcolana. Come tanti purosangue non più giovani giaceva semiabbandonata quando Furio Benussi e il suo “Fast & Furio Sailing Team” hanno deciso di riportarla a vincere, modificandola radicalmente e ribattezzandola col nome dello sponsor: l’italiana Arca Fondi sgr. Prima alla Giraglia nel 2021, Arca punta (almeno) alla line honours della 67a Tre Golfi. Per una barca con 20 primavere, un’altra è alla sua prima stagione, il nuovo My Song di Pier Luigi Loro Piana, 80 piedi progettato da Juan Kouyoumdjian Yacht Design. Ben più rodati i tre Wally di lunghezza simile: Lyra, Frers 78 del canadese Terry Hui, che da anni trionfa alla Rolex Cup di Porto Cervo; Ryokan 2, Farr 80 del francese Philippe Ligier e Highland Fling, Reichel/Pugh 82 di Lord Irvine Laidlaw. Sono lontani i tempi in cui solo un paio di yacht designers dominavano la scena internazionale! Tra i favoriti inoltre due purissimi racer: l’M72 North Star di Peter Dubens, Socio del CRV Italia che partecipa al Campionato con i colori del Circolo organizzatore, e l’M74 Jethou di Sir Peter Ogden, con a bordo il tattico di Coppa America Brad Butterworth. Passando all’ossimoro dei mini-maxi, sono già 10 gli iscritti lunghi 60 piedi. Tra i Mylius progettati da Alberto Simeone, spiccano Cippa Lippa X di Guido Paolo Gamucci, dalla avveniristica canting keel, e Fra Diavolo di Vincenzo Addessi, con un forte equipaggio misto di professionisti e corinthian. Tra i Wally invece si preannuncia una battaglia da match race tra i gemelli Boabunda, dell’argentino Lucas Massa, e Walliño, di Benoît de Froidmont, Presidente dell’IMA. Non dimentichiamo infine gli Swan di ieri, sempre presenti e sempre pericolosi quando trovano le loro condizioni. L’anno scorso Shirlaf, splendido e agguerrito Swan 65 del 1976, ha messo in riga barche di quarant’anni più giovani. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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