Focus sul Wave E-550 di Magonis

Scheda tecnica

La gallery

Descrizione della barca provata

Dal cantiere italo-catalano Magonis arriva un piccolo motoscafo completamente elettrico che, leggero e ad alte prestazioni, ben si presta come daycruiser ma anche come tender per superyacht.

Magonis, che ha sede a Barcellona ma stabilimento produttivo a Sabaudia, si presenta al pubblico con il suo primo, e attualmente unico, modello: il Wave e-550.

Video originale del cantiere

Si tratta di un piccolo motoscafo, lungo appena 5,50 metri, caratterizzato dall’esclusività di un design certamente influenzato dallo stile italiano e dalla motorizzazione completamente elettrica, affidata a un Torqeedo Cruise, nelle potenze che vanno dai 4 ai 10 kW, oppure ai più potenti Mag Power 18.0 o 30.0 rispettivamente da 18 e 30 kW.

L’autonomia massima è di circa 30 miglia nautiche e varia a seconda della motorizzazione scelta, dello stile di navigazione e dalle batterie presenti a bordo. Il Wave e-550 può contenere fino a un massimo di 3 batterie in parallelo, e, ovviamente, il loro numero influenza l’autonomia di navigazione. Queste sono le Power 48-5000 della Torqeedo della capacità di 5 kWh, sono totalmente marinizzate e hanno un grado di protezione IP67.

La loro ricarica avviene in meno di due ore grazie al caricabatterie, sempre Torqeedo, installato di serie e che richiede solamente una normale presa da 110/220V per il funzionamento.
Grazie alla tecnologia dell’infusione Light X Pro sviluppata dagli ingegneri di Magonis, la barca pesa solo 335 kg e ciò consente di raggiungere, nel caso del motore più potente Mag Power 30.0, i 22 nodi di velocità massima, con un’autonomia di 12 ore a un’andatura di crociera.

Date le prestazioni e l’autonomia, quindi, è facile immaginare il Magonis Wave e-550 non solo come imbarcazione da lago, ma anche come mezzo con cui navigare nelle splendide acque che fanno da cornice alle più suggestive isole italiane.

D’altronde, oltre alle tecnologie di cui abbiamo già parlato, il motoscafo si distingue grazie anche a un’estetica esclusiva in cui l’attenzione al dettaglio fa certamente la differenza. Gli accostamenti cromatici ne esaltano l’eleganza, così come i tessuti scelti per rivestire le sedute del pozzetto e quelle della zona relax prodiera. Il layout, infatti, è quello tipico dei bowrider americani, con due poltroncine per pilota e copilota, e un divano perimetrale prodiero raggiungibile tramite l’apertura centrale del parabrezza.

La lista degli optional è piuttosto lunga e comprende anche il tavolo da pranzo e l’estensione della seduta prodiera per la conversione della stessa in un grande prendisole. La console di guida è predisposta per il cablaggio di un iPad Pro 12’9” con display a retina liquida e grado di protezione IP68, fornito dal cantiere, una scelta che troviamo intelligente perché da una parte permette di sbarcare lo strumento evitandone l’eventuale furto, e dall’altra permette di sfruttare appieno le potenzialità del device della Apple anche nel quotidiano.

L’iPad compatibile con le carte nautiche della Navionics

L’iPad è compatibile con le carte nautiche della Navionics e offre tutte le funzionalità che si trovano nei tradizionali plotter cartografici. Tra le altre dotazioni troviamo un sistema audio della Fusion Entertainment completo di due altoparlanti Fusion Signature da 120 W, un caricatore wireless per smartphone e fino a sei porte USB poste in vari punti dell’imbarcazione.

Ovviamente, Torqeedo oltre alla motorizzazione fornisce anche la manetta con display a colori con tutte le informazioni necessarie durante la navigazione, come la velocità e l’autonomia. In più, con l’app TorqTrac si possono visualizzare sul tablet altre informazioni, come la portata visualizzata sulla mappa e altro ancora.