Raymarine e Sea Shepherd Italia collaborano insieme per la conservazione degli ecosistemi marini di Ufficio stampa esterno il 29 Giu 2021 I sistemi Raymarine sono un elemento fondamentale nella battaglia giornaliera dei volontari per salvaguardare gli ecosistemi marini dalle conseguenze letteralmente devastanti della pesca illegale “Se gli oceani muoiono, moriamo anche noi”. Sea Shepherd, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro e ad azione diretta impegnata nella protezione e conservazione della vita marina, è abituata a svelare verità scomode senza mezzi termini per trasmettere il proprio messaggio. La succursale italiana del gruppo, Sea Shepherd Italia Onlus, è stata fondata nel luglio 2010. Da allora, i suoi volontari sono stati instancabilmente coinvolti nella salvaguardia della biodiversità dei ricchi ecosistemi marini che circondano i 7.000 km di costa italiana. Una missione che – attingendo al gergo di Sea Shepherd – richiede “coraggio, impegno, rispetto, determinazione e precisione”. Servono inoltre le attrezzature tecniche più robuste, affidabili, intuitive e ad alte prestazioni disponibili. Per questo Sea Shepherd Italia ha avviato una partnership con Raymarine, attratta dall’ottima reputazione dell’azienda come leader mondiale della più avanzata ed innovativa elettronica di bordo. Consapevolezza di ciò che circonda la barca La collaborazione tra Raymarine e Sea Shepherd Italia è iniziata nel 2019, quando l’azienda ha equipaggiato il gommone di 7 m dell’organizzazione italiana con un display multifunzione (MFD) Axiom 9 RV, un radar a compressione d’impulsi Quantum CHIRP con funzionalità Doppler anticollisione, un ricetrasmettitore AIS700 Classe B e una termocamera M232 con tecnologia ClearCruise AR (Realtà Aumentata). Lo scorso anno, Raymarine ha equipaggiato il Conrad, catamarano di 17m di Sea Shepherd Italia, con una termocamera M346C LR, un sensore di stabilizzazione per la realtà aumentata AR200 e un display multifunzione Axiom 12 Pro. Anche il display multifunzione eS127 che era già a bordo è stato sostituito con un secondo Axiom 12 Pro. La nuova attrezzatura è stata scelta con cura per costituire un sistema integrato volto a massimizzare la sicurezza dell’equipaggio e a migliorare la consapevolezza di ciò circonda la barca in qualsiasi condizione, mentre i volontari svolgono le loro mansioni. “Abbiamo scelto Raymarine perché offre le migliori tecnologie per la visualizzazione dei dati di navigazione” spiega Erica Varaia, coordinatrice media per l’Italia e volontaria di Sea Shepherd Italia, che ha iniziato operando a bordo del Conrad nel 2020. Le conoscenze professionali del team Raymarine in Italia hanno assicurato che le imbarcazioni Sea Shepherd si dotassero dell’attrezzatura più adatta alle loro esigenze. “Sia il Conrad che il gommone di 7m stanno per partire in missione estiva intorno alle isole Eolie” afferma Carlo Baj, Country Manager, Maritime, Raymarine Italia. “Il lavoro spesso comporta operazioni notturne, ad esempio per rimuovere le reti da pesca illegali o verificare se ci sono imbarcazioni da pesca senza licenza in zone proibite, quindi una termocamera è fondamentale a questo scopo. “M346C LR è una termocamera a lungo raggio con un potente zoom ottico 30x. Dispone inoltre di stabilizzazione meccanica su due assi, quindi anche quando l’imbarcazione beccheggia l’oscillazione viene compensata dal movimento meccanico della telecamera”. Chiara comprensione del contesto Carlo Baj sottolinea inoltre i vantaggi dell’integrazione della termocamera con il display Multifunzione Axiom 12. “Consente ai volontari di navigare con tranquillità durante le loro missioni notturne, semplicemente guardando il display della termocamera che grazie alla Realtà Aumentata sovrappone all’immagine molte informazioni aggiuntive, come i bersagli AIS e i waypoint. L’immagine termica può essere molto utile anche durante il giorno se un’imbarcazione target si trova dietro un promontorio o un’altra barca, o se è nuvoloso, o se altri ostacoli impediscono all’equipaggio di vederla chiaramente. “La tecnologia fornisce agli utenti una chiara comprensione di ciò che li circonda nella zona di navigazione. Si tratta di una funzione di sicurezza molto utile e siamo l’unico fornitore di elettronica a offrire questo tipo di tecnologia applicata alla nautica”. La capacità di identificare in modo chiaro le imbarcazioni sospette e di scoprire se vengono svolte attività di pesca illegali è fondamentale per le missioni di Sea Shepherd, e l’attrezzatura Raymarine di cui è dotata la flotta italiana si sta rivelando indispensabile per le iniziative in corso come l’operazione Siso. Questa campagna mira a proteggere le acque intorno alle isole Eolie dalla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, con particolare attenzione all’uso di FAD illegali (Fishing Aggregating Devices, ovvero dispositivi aggregatori di pesce). Le statistiche sono inquietanti. Alla fine del 2019 si stima che vi fossero fino a 10.000 FAD illegali in uso solo nel Mar Tirreno. Il problema è aggravato dal fatto che i FAD illegali vengono spesso abbandonati in mare. La portata del conseguente inquinamento da plastica è allarmante: le cifre indicano che circa 1,5 milioni di FAD sono stati abbandonati a galleggiare nel Mediterraneo. Riconoscere e rispondere I volontari di Sea Shepherd sono entusiasti del loro lavoro e pronti a prodigarsi con energie inesauribili per proteggere e preservare gli ecosistemi marini di cui le generazioni future potranno godere. Non ci sono margini di ambiguità e questa chiarezza di scopo si riflette nella scelta dei sistemi Raymarine che li assistono nelle loro missioni. “L’attrezzatura Raymarine è stata fondamentale per mappare e salvare le zone di pesca illegali” spiega Erica Varaia. “È stata utilizzata anche per realizzare foto e registrazioni nei momenti in cui l’operatore non era in grado di intervenire. Aggiungendo un ulteriore punto di osservazione, questa tecnologia si è dimostrata un compagno inestimabile per l’equipaggio del M/Y Conrad e della barca veloce Hunter”. Le funzionalità offerte dalla Realtà Aumentata ClearCruise, come la funzione di riconoscimento e di risposta, sono particolarmente utili. La termocamera ha due obiettivi che combinano le immagini visibili con quelle termografiche, semplificando in modo sostanziale la visualizzazione e l’identificazione di oggetti galleggianti, nonché di altre imbarcazioni, che appaiono sovrapposte all’immagine termica con colorazioni diverse. “Il servizio di assistenza tecnica di Raymarine ci ha fornito supporto costante, aiutandoci a installare e configurare tutti i componenti aggiuntivi del sistema di navigazione” continua Varaia. “Come previsto abbiamo potuto usufruire di un servizio completo di assistenza clienti che ci ha permesso di risolvere i problemi, e di installare e configurare la tecnologia in modo semplice e corretto. “La tecnologia Raymarine si è dimostrata affidabile nel tempo” conclude. “L’equipaggio utilizza con entusiasmo questo sistema memorizzando posizioni, facendo foto in notturna e impiegandolo quotidianamente”. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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