Focus sul Pearl Yachts 62 di Nico Caponetto il 1 Giu 2021 Scheda tecnica Lunghezza massima f.t. m 18,61 Lunghezza scafo m 17,49 Larghezza m 5,30 Immersione m 1,59 Dislocamento kg 32.000 Motorizzazione Volvo Penta IPS 950 Potenza 2 x725 HP Riserva carburante litri 2.750 Riserva acqua litri 800 Cabine 4 (+ alloggio del marinaio) Progetto Bill Dixon (exterior design) Kelly Hoppen (interior design) www.pearlyachts.com Prezzo Euro 1.363.950 La gallery Descrizione della barca provata Uno yacht di 18 metri orientato alla crociera familiare. Quattro cabine doppie, con una posizione speciale per quella dell’armatore e tanto spazio disponibile in pozzetto e sul fly. Costruito a Hong Kong e, come tutta la produzione del cantiere, allestito in Inghilterra, il Pearl 62 nasce dalla matita di Bill Dixon per l’architettura navale e dall’estro di Kelly Hoppen per l’interior design. Con una motorizzazione standard costituita da due Volvo Penta IPS 950, il cantiere assicura velocità intorno ai 30 nodi. Ma non sono tanto le prestazioni di stampo sportivo le caratteristiche principali di questo yacht, quanto quelle che hanno permesso al cantiere di concedersi il lusso – e l’indubbio vantaggio commerciale – di applicare una garanzia di cinque anni. Stiamo parlando di robustezza della costruzione, di affidabilità di strutture e impianti, di una qualità complessiva di cui il cantiere è notoriamente artefice. Video originale del cantiere Altra nota distintiva di questo flybridge è il suo layout piuttosto singolare su barche di questa taglia. Gli interni sono proposti in un’unica versione: quattro cabine di cui due matrimoniali e due con letti singoli con l’unica possibile variante affidata alla possibilità di sostituire l’alloggio del marinaio a poppa con un locale garage. Molto interessante la soluzione che vede la cabina armatoriale completamente separata dal resto della zona notte, con ingresso a poppa del salone sul lato di dritta. Si realizza così una sorta di appartamento con toilette privata che garantisce una privacy totale. Il resto della zona notte è ricavato nella parte prodiera, alla quale si accede attraverso il passaggio a fianco della plancia di comando: una Vip a prua e due cabine con letti singoli in piano a centro barca. Il ponte principale è diviso in due aree ben distinte: la cucina a ridosso del pozzetto e in stretta comunicazione con la zona pranzo all’aperto, e il living collocato verso prua, prima della plancia. Tutto il main deck è ben illuminato dalle vetrate che circondano la struttura, mentre l’aerazione è affidata alla porta di accesso dal pozzetto, al portello a dritta della postazione di guida e a un osteriggio sulla vetrata di sinistra. Nonostante sia pensato e allestito nel Nord Europa, questo yacht sembra riflettere un carattere più mediterraneo. Molta attenzione è stata infatti dedicata agli spazi esterni, ben arredati e concepiti per essere sfruttati a lungo. Non solo pozzetto e prendisole di prua, ma anche il flybridge, arredato con divani, tavolo da pranzo e cucina esterna. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!