Focus del Cantiere De Cesari 33 di Nico Caponetto il 28 Apr 2021 Scheda tecnica Lunghezza massima f.t. m 10,00 Lunghezza al galleggiamento m 7,90 Larghezza massima m 2,55 Rapporto lunghezza/larghezza 3,1 Pescaggio m 2,00 Dislocamento Kg 3.300 Zavorra Kg 1.300 Tipo di armamento sloop Albero: in carbonio con due ordini di crocette Boma in carbonio Vang rigido con paranco interno Bompresso fisso Sartiame spiroidale Verricelli 2 winch sulla tuga Superficie randa mq 34,10 Superficie fiocco autovirante mq 23,63 Superficie gennaker mq 73,59 Motorizzazione 18 HP Tipo di trasmissione S-Drive Capacità serbatoio carburante 50 litri Capacità serbatoio acqua 50 litri Progetto Ceccarelli Yacht Design Costruttore Cantiere Navale De Cesari tel. 0544 974040 www.cantierenavaledecesari.it Categoria di progettazione CE B Prezzo base (Iva esclusa) 149.900 Euro La gallery Descrizione della barca provata Tutto, dai materiali alla costruzione, parla il linguaggio della grande tradizione artigianale. Ma la firma è di chi le barche le sa far correre. Ecco perché il nuovo progetto del cantiere di Cervia è un vero connubio fra classico e modernità. Uno sguardo alla grande tradizione della costruzione in legno, con il pensiero rivolto ai dettami moderni della progettazione per quanto riguarda scafi e appendici. È questo l’approccio che Giovanni Ceccarelli ha adottato per cogliere quella che lui stesso ha definito una “sfida di stile e modernità” progettando il De Cesari 33. La barca, varata poche settimane fa, è un natante costruito in lamellare di mogano. Guardare le immagini della costruzione, le fasi di assemblamento delle costole e del fasciame, significa fare un salto nel passato dal punto di vista della raffinatezza delle tecniche e del valore del pezzo unico, non certo per quanto riguarda la qualità. Un passato dal quale si torna velocemente per approdare alle tecniche più moderne di assemblaggio, ad esempio, con l’incollaggio realizzato con il West System, utilizzando un’efficacissima resina epossidica di ultima generazione. Tutto il ponte è rivestito in teak. La barca è pensata per navigazioni a medio raggio, nell’arco temporale di un giorno o di un fine settimana. Molto equilibrata nei volumi, nel corso delle prime prove in acqua è apparsa stabile e semplice da condurre anche in virtù dell’organizzazione delle manovre, tutte rinviate in pozzetto e con fiocco autovirante. Gran parte della potenza del piano velico è dunque affidata alla randa square top, con un richiamo ideale alle “gaff boats”, classici velieri con armo aurico. All’estrema prua, murato su un bompresso fisso realizzato in fibra di carbonio e rivestito in legno, si può issare un grande Code 0 o un gennaker. Le manovre sono rinviate a due winch collocati sulla tuga, mentre la scotta della randa raggiunge il pozzetto dal carrello del trasto collocato alle spalle del timoniere. Gli interni sono molto semplici ma, anche grazie all’uso del legno, per nulla spartani e di una certa eleganza. A prua è stata realizzata una doppia cuccetta, mentre a centro barca sono stati collocati due divani che creano uno spazio di convivialità. Sulla murata di dritta è stato ricavato lo spazio per un piccolo wc chimico a scomparsa e una piccola cucina. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!